Il nostro tempio
È il letto
Mia nuda e cruda verità
Dagli occhi vivi
Di velluto mandorlato
Una coperta di tenerezza
A ripararci da spigoli e diffidenza
Il nostro tempo è il sogno
Il mio, maturo e da raccogliere,
Per zuccherare amarezze e dare vita,
Il tuo, quello della scoperta,
Per attraversare oceani e tempeste,
Mano nella mano
E tornare vivi, con l’anima vibrante
Fulgida e iperurania
Riconoscenti del riconoscersi
A pelle.
A te dedico questo cielo della sera
E ogni singola innocente nuvola che l’attraversa.

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