STEFANO LUCARELLI: CIRCUITO DI COMPENSAZIONE MULTILATERALE

Una  “moneta complementare” o, più precisamente, un “circuito di compensazione multilaterale” è un modo per cercare di far sì che l’economia possa funzionare in una situazione in cui essa è ferma, come ci spiega il professor Stefano Lucarelli dell’Università di Bergamo nel video di cui qui di seguito riportiamo la trascrizione.        

COSA È UN CIRCUITO DI COMPENSAZIONE MULTILATERALE

Un circuito di compensazione multilaterale è un modo per cercare di far sì che l’economia possa funzionare in una situazione in cui essa è ferma nonostante vi siano le possibilità del suo funzionamento. Come funziona un sistema economico locale, solitamente? Funziona innanzitutto attraverso un canale di apertura di finanziamento che il settore creditizio offre al settore produttivo, fatto dalle imprese, affinché queste imprese possano avviare la loro fase di produzione, pagare i fattori della produzione (innanzitutto i salariati), riuscire a realizzare le risorse monetarie vendendo i propri beni e servizi e, al termine di un certo periodo di esercizio, poter ripagare il loro debito (comprensivo del tasso d’interesse) con il settore delle banche che ha fornito il credito.

Cosa succede in una situazione di crisi? Succede che esistono meccanismi di selezione del credito che strozzano il settore produttivo, nonostante vi siano le competenze per poter organizzare i fattori della produzione. Ciò determina una situazione problematica anche per ciò che concerne la domanda interna, perché le risorse per esercitare questa domanda da parte innanzitutto dei salariati vengono meno. Come uscire da questa situazione? Si può uscire da questa situazione solo ed esclusivamente se si crea un altro canale di finanziamento meno oneroso. Ora, l’idea della camera di compensazione multilaterale è quella di cercare di trovare una forma di fiducia tra le imprese per farsi credito reciprocamente partecipando mutualmente alla stessa camera di compensazione, che funge come se fosse una linea di credito (che concede degli scoperti in conto corrente) alle imprese in base a quello che è il loro potenziale di compravendita rappresentato dalla loro storia passata, che può essere in qualche modo sintetizzata da un’analisi attenta del magazzino che le imprese hanno.

Questo fa si che vengano abbattuti gli oneri finanziari per il finanziamento del circolante. E sotto certi aspetti è anche un vantaggio per gli stessi istituti di credito, i quali possono svolgere una funzione non di finanziamento del circolate ma di finanziamento degli investimenti e che si trovano ad avere una riduzione anche delle proprie sofferenze (perché quelle imprese, che non riuscivano a ripagare il credito pregresso alle banche, possono riottenere risorse attraverso la camera di compensazione).

Stefano Lucarelli, Università di Bergamo, Dipartimento di scienze aziendali, economiche e metodi quantitativi

 

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Oltre la crisi. Come rinascere?

NUOVI STRUMENTI ECONOMICI PER UNA RINASCITA DELLE IMPRESE

Milano, 15 giugno 2017 ore 14:30, Palazzo Pirelli (Sala Gonfalone) via Filzi 22

Un convegno per presentare le ricerche sui nuovi strumenti economici utili a rilanciare le attività che hanno connotato l’Italia nel mondo: artigianato, arte, piccole e medie imprese.

I rappresentanti istituzionali, introdotti dal Vice Presidente della Commissione Bilancio di Regione Lombardia Marco Tizzoni, si confronteranno con studiosi di economia e operatori finanziari che, in una fase di sofferenza dell’economia reale, propongono sistemi di credito alternativi e una finanza sostenibile.

I progetti che stanno nascendo da connessioni e reti di supporto tra privati cittadini potrebbero essere coadiuvati dal sostegno delle amministrazioni locali. Se tale ipotesi si verificasse, verrebbe incentivata una rifioritura della piccola e media impresa, dell’artigianato e dell’arte e della cultura, settori in cui la produzione italiana si è sempre contraddistinta come un’eccellenza.

Durante il convegno i prof Massimo Amato (Università Bocconi), Stefano Lucarelli (Università di Bergamo) e Luca Fantacci (Università Bocconi) relazioneranno sulla moneta complementare e sullo studio Eupolis intitolato “Una camera di pre compensazione monetaria per la Lombardia”.

Maso Notarianni (giornalista) come referente del circuito Sardex presenterà gli strumenti che tale moneta complementare offre alle amministrazioni pubbliche (come ad esempio “Digipay4Growth”), Marco Cattaneo (operatore finanziario) presenterà il progetto di “moneta fiscale” e le sue possibili estensioni ad un circuito di compensazione multilaterale che possa prevedere il coinvolgimento del settore pubblico, Lorenzo Esposito (Università Cattolica e funzionario Bankitalia) riporterà le esperienze di moneta complementare che si sono utilizzate nel mondo e Claudio Borghi Aquilini (autore di “Investire nell’arte”, ex docente in Cattolica e attualmente referente economico della Lega Nord) spiegherà la sua visione sull’importanza economica di investimenti nel settore artistico.

Per dare una visione più ampia che tenga conto anche degli aspetti giuridici di tali strumenti monetari, abbiamo scelto di invitare il giurista Vincenzo De Stasio (Università di Bergamo) come moderatore degli interventi degli economisti e degli operatori finanziari presenti.

Il convegno patrocinato dalla Regione Lombardia e dalla Camera di Commercio di Milano è un’anteprima di “Festival Itala. Per una rinascita delle arti” una manifestazione culturale che avrà luogo in autunno a Milano e che è dedicata al decennale della scomparsa del noto artigiano dell’umorismo Osvaldo Cavandoli (progetto prodotto anche grazie all’ottimo sostegno ricevuto da parte dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano).

Con l’intento di presentare nuove prospettive economiche che possano essere utili a una rinascita delle arti e dei mestieri, nel Festival abbiamo previsto anche un filone dedicato all’economia. Il nostro desiderio è quello di tentare una mediazione utile a incentivare la collaborazione tra il settore pubblico e il settore privato.

A chiusura degli interventi sarà dedicato uno spazio di confronto con i relatori presenti, così che si possa creare un interessamento e un dialogo su possibilità concrete e utili al far fronte alla crisi grazie alla cooperazione tra realtà del territorio.

Ufficio Stampa

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