Teatro e politica

mariesanders(1)Quando si parla di teatro Politico, si pensa immediatamente a Bertolt Brecht e a tutta la sua produzione drammaturgica e teatrale che ha delineato un metodo per fare teatro Politico. Negli anni però questa associazione si è affievolita sempre più, perché sempre più quel modo di fare teatro non è più in grado di rapportarsi ad una coscienza politica reale della società. Brecht rimane uno dei più grandi drammaturghi del Novecento, ma la politicità del teatro non può essere resa seguendo solo la riproduzione dei suoi testi.

Recentemente però il fenomeno della politica a teatro pare essere ritornato in primo piano attraverso narrazioni divergenti tra loro che non sembrano delineare un unico e definitivo modo di fare teatro politico e che in alcuni casi lo diventano loro malgrado per loro stessa natura.
Forse questa forma si è resa necessaria per la riformulazione e la presa di coscienza di nuovi metodi comunicativi teatrali molto più vicini alla società e alla sua evoluzione e in tre principali declinazioni. Ovvero il teatro narrazione, il teatro civile e di memoria, con particolare attenzione per Marco Baliani, Marco Paolini, Laura Curino e Ascanio Celestini, il teatro delle diversità con la “Compagnia della fortezza” di Armando Punzo.

Un approfondimento a parte meriterebbe il teatro degli attori comici, con particolare riferimento a Dario Fo, Daniele Luttazzi, Sabina Guzzanti, Paolo Rossi e Beppe Grillo.

L’importanza del Teatro Politico quindi non muta la sua funzione di sensibilizzazione della masse, ma si evolve e si adatta ai vari scenari politico sociali seguendo l’evoluzione della comunicazione e dei media di riferimento.

Personalmente ho realizzato un lavoro di denuncia specifico per il web, Renata di Paolo Musìo, che può ben definirsi come “teatro di denuncia espresso con i nuovi media”. Riconoscendo la portata e l’importanza di questa espressione socio-culturale Bottega Partigiana dedica una sezione apposita a questa forma di espressione artistica.

Coloro che hanno delle idee, delle sceneggiature o semplici canovacci, potranno contattarci per concordare la pubblicazione o l’eventuale rappresentazione sia live che in altri media.

Giuseppe Cristofani