Il 15 Dicembre alle ore 20.30 presso il centro La Fabbrica dell’Animazione di Via San Maurilio 8 a Milano avrà luogo un incontro con Mariaelena Cosentino e Massimiliano Mazzurana dedicato al viaggio tra i riti e costumi della Papua Nuova Guinea.
La Papua Nuova Guinea, una delle “ultime frontiere” esplorate dall’uomo, è uno scrigno di ricchezze antropologiche e naturalistiche unico al mondo. Quello che nell’immaginario collettivo è stato per decenni l’ostile mondo dei cannibali e dei tagliatori di teste, accoglie ancora oggi popolazioni che nei millenni sono riuscite, grazie ad un pressoché totale isolamento nel mare verde di un’ incontaminata foresta pluviale, a sopravvivere secondo schemi sociali prossimi all’età della pietra, entrando solo in tempi recentissimi in relazione con il dominante modello occidentale.
Uomo e natura qui si incontrano in un connubio unico nel suo genere: le danze ancestrali, i rituali di guerra e le cerimonie di interrogazione degli spiriti delle tribù degli Highlands emulano i colori e i riti di corteggiamento degli uccelli del paradiso, mentre lungo il fiume Sepik il coccodrillo è venerato ed elevato al rango di animale guida e diventa fonte di ispirazione per impressionanti riti di iniziazione.
Molte di queste antiche tradizioni sono ancora vive nella Papua Nuova Guinea contemporanea: questo reportage si concentra sui colori umani che si mescolano con la natura, interpretandola e prendendola a spunto per ritualità uniche nel loro genere e spesso difficili da comprendere agli occhi dell’occidentale.
Massimiliano Mazzurana è ricercatore presso De Agostini. Laureato in Lingue Straniere, con un master in economia del turismo, nutre un profondo interesse per l’antropologia che ama studiare direttamente sul campo.
Mariaelena Cosentino è insegnante di lingua inglese nelle scuole secondarie superiori. Laureata in Lingue Straniere, ha iniziato a viaggiare fin da piccolissima in Italia, all’estero e sulle pagine dei libri.
Viaggiatori curiosi e attenti al dettaglio, i due si muovono in coppia da oltre dieci anni, spinti dall’istinto di conoscere e dalla volontà di comprendere modelli sociali, culturali e valoriali differenti da quello occidentale.