Bonaria Manca, classe 1925, è una pastora sarda che vive sola a Tuscania, dove la sua famiglia è emigrata negli anni 1950. L’abbandono della Sardegna ed esperienze dolorose hanno segnato la sua vita, ma non le hanno impedito di conquistare serenità e saggezza attraverso l’amore per la natura e una straordinaria vocazione artistica. Bonaria Manca fila la lana, tesse da sola i suoi abiti, canta canzoni arcaiche e dipinge su tela e sulle pareti della sua casa le storie della sua vita e le sue visioni.
Bonaria Manca è stata scoperta negli anni ’80 dallo scrittore, cineasta e collezionista francese Jean- Marie Drot, direttore ai tempi della Villa Medici a Roma.
Da allora collezioni di spicco, italiane e straniere, vengono arricchite dai dipinti dell’artista e si susseguono manifestazioni culturali a lei dedicate.. Tuttavia, gli splendidi murali e i numerosi oli su tela che la sua casa contiene sono in uno stato di conservazione allarmante. L’artista ha da poco compiuto 90 anni e non ha più le forze, materiali ed economiche, per tutelare la sua opera. A queste difficoltà si aggiungono complesse questioni d’eredità: della sua “Casa dei simboli” l’artista non è, infatti, che una dei tanti eredi. Non può dunque decidere in libertà di trasformarla, come vorrebbe, in una casa-museo.
Per tutelare l’artista e la sua opera mobile e immobile e per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su questo patrimonio irregolare della Tuscia, è nata l’Associazione per Bonaria Manca. I fronti su cui l’associazione culturale e senza fini di lucro ha scelto di agire sono molteplici e vanno dal raccogliere i fondi necessari al sostentamento dell’artista, ai restauri urgenti e continui di cui hanno bisogno la sua casa e i suoi dipinti. Vanno dall’ottenere il riconoscimento culturale dell’opera d’arte totale di Bonaria Manca sottoponendola a vincolo del Ministero dei beni culturali, al creare un catalogo ragionato dell’opera, materiale (affreschi, numerosi oli su tela e tessuti ricamati) e immateriale (canti e racconti) dell’artista.
Per proteggere il patrimonio dell’artista, l’associazione culturale Bonaria Manca, per il 19 settembre (dalle 16 in poi) ha organizzato una manifestazione culturale che si terrà a Tuscania (Viterbo) presso la Sala Conferenze ex-Chiesa di Santa Croce Piazza Basile. La ricca giornata di riflessioni, dibattiti e proiezioni a cui interverranno le istituzioni locali, i rappresentanti di associazioni sarde e intellettuali a sostegno dell’artista si chiuderà al Supercinema di via Garibaldi 1 dove verrà proiettato il film “La sérénité sans carburant” di Marie Famulicki prodotto da Stella Poduction.
Per maggiori informazioni: bonariamancacomitato@gmail.com