TRE GIORNI DI ROCK PROGRESSIVO IN CUI SI SONO ESIBITI ARTISTI PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA
Dall’11 al 13 settembre 2015 si è svolto a Torino il Festival musicale Prog TO Rock, ideato e organizzato da Bottega Partigiana in collaborazione con Spazio 211. Il Festival si è svolto allo Spazio 211: una location storica in cui si esibiscono da anni band nazionali e internazionali, due palchi: uno esterno il pomeriggio e uno interno la sera
La manifestazione è nata per promuovere e rispondere ad un rinnovato interesse del pubblico verso un genere musicale – il rock progressivo – che, sulle orme dei gruppi anglosassoni pionieri quali Genesis, Pink Floyd, King Crimson, Yes e molti altri, ha avuto in Italia agli inizi degli anni ‘70 un periodo di grande splendore con band come PFM, BMS, Osanna, New Trolls, Orme, Il Balletto di bronzo, e tantissime altre.
Il Festival è stato dedicato totalmente alle band italiane a sottolineare come nel nostro Paese esista una corrente e un substrato musicale che nulla ha da invidiare alle più blasonate band internazionali. Tutte le informazioni erano e sono disponibili sulla pagina Facebook PROG TO ROCK. Il Festival non ha goduto di alcuna sovvenzione, ma è nato esclusivamente dall’amore per la musica, l’impegno e la disponibilità a rischiare delle associazioni culturali Bottega Partigiana e Spazio 211.
Più di 500 persone hanno assistito alle esibizioni delle varie band; un numero né grande né piccolo, ma sicuramente significativo per il debutto di una proposta musicale del tutto inedita per Torino.
Il Festival è stato introdotto e commentato da Franco Vassia, saggista e critico musicale tra i più esperti in Italia nel rock progressivo.
Ma veniamo alle band che si sono esibite nel ricco programma delle tre giornate di Festival:
Venerdì 11
ARIA: band della Valsusa, attiva dal 1989, inizialmente come cover band dei grandi gruppi prog, poi come band autrice di brani propri. Due album prodotti: il primo omonimo e il secondo del 2014 Nemesi, un lavoro introspettivo sulle esperienze personali e non, che riecheggia testi di sapore seventies cantati in italiano. La band si caratterizza per un lavoro strumentale che unisce il rock progressivo storico di Genesis e Yes con influenze più moderne quali Dream Theatre e Symphony
LA STANZA DI GRETA: è un collettivo musicale che vive e lavora a Torino. Dal 2009 autoproduce le proprie canzoni, e suona in giro per l’Italia. All’attivo due dischi: Lato A e Lato B; quet’ultimo registrato interamente dal vivo al Diavolo Rosso di Asti. Attualmente in fase di studio e registrazione il terzo disco. Caratteristica della band è l’utilizzo di strumenti alternativi: didjeridoo, marimba e piano Rhodes, un vecchio armonium Farfisa, giocattoli e strumenti auto costruiti.
IL CERCHIO D’ORO: band storica savonese, fondata negli anni ’70 da Gino e Giuseppe Terribile e Franco Piccolini e ricreatasi nel 2006. Ha pubblicato due concept album di cui Il loro ultimo lavoro, Dedalo e Icaro, è stato giudicato il miglior disco prog italiano degli ultimi quindici anni da un sondaggio promosso dalla rivista Prog Italia. Caratteristica del cerchio d’oro, oltre la ricca vena compositiva ed esecutiva, anche l’ensemble vocale che ricorda i migliori New trolls.
THE NEW TRIP di Pino “Caronte” Sinnone: grandissima novità, Pino Sinnone il primo batterista dei Trip riforma la band e la presenta in anteprima al festival Prog To Rock. I Trip non hanno bisogno di presentazione essendo una band culto del panorama italiano dei primi anni 70; band allora capitanata dal grande Joe Vescovi, recentemente scomparso e alla cui memoria, Pino dedica la rinascita con i New Trip.
Sabato 12
NUMPH: da massa Carrara, forse più conosciuti all’estero che in Italia, hanno ricevuto ottime recensioni del loro album prog metal “Theories of lights”, in molti siti e blog, come ad es ProgSphere, anche in virtù dell’investimento fatto in un’ottima produzione. L’album è stato infatti registrato al The Basement studio, mixato da Matt Bayles e masterizzato da Ed Brooks RFI studios ((Rem, Isis; pearl Jam).
SOUL SECRET: da Napoli, tre album pubblicati con l’etichetta tedesca Goldencore/Zyxmusic, vantano un’ottima esperienza internazionale. Il loro è un ottimo metal prog, composito strumentalmente ma di immediato ascolto. Punto di forza è sicuramente la voce di Lino di Pietrantonio.
UBI MAJOR: da Milano, presentano un rock progressivo a cavallo fra la storia ’70 e il neo prog. Vantano una lunga esperienza live a fianco di musicisti come Rodolfo Maltese (Banco), Patrizio Fariselli (Area), Tony Pagliuca (Orme), Mauro Gnecchi (Biglietto per l’inferno); all’attivo anche tre album in studio. L’ultimo del 2014 è “Incanti Bio-Meccanici”.
AQUAEL: il gruppo fondato a Torino nel 1979 da Maurizio Galia, come band che riproponeva il grande prog internazionale. Maurizio negli anni produce album propri e altri come Aquael nome della sua attuale band. L’amore per il prog del leader, lo porta nel 2009 a coordinare un gruppo di scrittori e collezionisti di dischi per mandare alle stampe la sua più perfetta creatura culturale: il libro “Prog 40” Quarant’anni di Progressive Rock nel mondo. Attualmente gli Aquael sono al lavoro per la registrazione e produzione di un nuovo album.
AVALON LEGEND: longeva formazione della bassa Valsusa, due album all’attivo di cui il secondo “Un sogno per cambiare” presenta il passaggio da un pop rock italiano a un rock più marcatamente progressivo. Loro intento, quello di coniugare i ritmi propri del prog con un cantato melodico in italiano. Sono spesso avvicinati ai Pooh di Parsifal. Particolarmente impegnati sul versante “testi”, sono attualmente al lavoro sul prossimo album, che sarà un concept di cui presenteranno un’anteprima al festival prog To Rock.
LA COSCIENZA DI ZENO: da Genova, forti di cinque album studio, tra cui il recentissimo “La notte anche di giorno”, la band ha anche un’ottima esperienza live, avendo solcato molti palchi in compagnia di grandi band come Biglietto per l’inferno, Trip, Delirium, Osanna, Alphataurus e molti altri. Molte sono le recensioni positive su siti specialistici come ProgArchive, ProgSphere, Arlequins, Progressive…..
SYNDONE: Syndone progband, storico gruppo di musica prog. italiana, nasce verso la fine del 1989 dalla volontà del compositore/tastierista di Torino NIK COMOGLIO di formare una power prog-rock band stile Emerson Lake and Palmer. Dopo due lavori: “Spleen” (1991) e “Inca” (1993), la band si scioglie per motivi interni al gruppo e ciascuno dei musicisti seguirà percorsi personali diversi. Dopo diciotto anni la band ritorna sulla scena con una nuova formazione a sestetto, che non contempla l’uso della chitarra elettrica. La band produce tre album: “Melapensante”, “la bella è la bestia” e il recente “Odysseas”, lavoro di pregiata fattura che riscuote ampi consensi di critica.
Domenica 13
LOCUS AMOENUS: di Avellino, è un progetto che nasce in Irpinia nel 2010. Il gruppo ha numerose influenze musicali dal Blues al Rock, dal Metal alla Psichedelia, dal Progressive Rock al Progressive Metal dal Jazz alla Fusion. Il 28 Settembre viene pubblicato il loro primo album ” Clessidra.Il 27 Giugno i Locus Amoenus salgono sul palco del Re-Prog Festival alla BAM di Sapri, primo e atteso raduno delle nuove Band della scena Pop Progressiva Campana.
STRUTTURA E FORMA: Struttura e Forma è una band nata nel 1972 a Genova e riunita dai principali fondatori nel 2010 in una nuova formazione costituita con altri musicisti lombardi di notevole spessore artistico, che nei concerti “progredisce” dal blues popolare delle cover di B.B. King ed Eric Clapton sino ad avvincenti brani originali come “Happy Groove”, “Fast Steps”, uno più accattivante dell’altro – il cui avviluppo strumentale coinvolgente e mai gratuito è il marchio di fabbrica di questa formazione davvero originale. Niente “freddi tecnicismi” ma più che mai la dimostrazione, di come la tecnica strumentale sia e debba sempre essere un mezzo e mai un fine.
BLUEALIVE: recente formazione torinese che ha appena pubblicato l’album E.R.A 1.14. un concept album mirato ad illustrare un profondo cammino valoriale da parte di Peter, personaggio protagonista. I BlueAlive propongono un interessante mix di hard rock, musica elettronica e new age, il tutto condito da una voce calda e profonda che ci riporta ai migliori Depeche Mode. Intento esplicito della band è l’assenza di specifici confini musicali.
OLD ROCK CITY ORCHESTRA: nascono a Orvieto nel 2009. L’album d’esordio, dal titolo Once Upon A Time, recensito anche dal magazine Classix! E dalla rivista olandese di musica prog iO Pages, esce il 20 giugno 2012 per M. P. & Records, etichetta veneta già in collaborazione con artisti nazionali e internazionali, tra i quali Rick Wakeman (YES), Sonja Kristina (Curved Air), Bernardo Lanzetti (Acqua Fragile,PFM), Le Orme. Nell’estate del 2013 la band intraprende un tour europeo in Inghilterra, Francia, Belgio, Olanda e infine Bulgaria. A gennaio 2015 gli Old Rock City Orchestra partecipano alla rassegna live italiana “ProgZone – Il Prog in Concerto”. Il secondo lavoro degli Old Rock City Orchestra, dal titolo Back to Earth, esce il 30 aprile 2015.
BIGLIETTO PER L’INFERNO: storica band natanegli anni d’oro del prog italiano. La lunga storia del Biglietto per l’inferno inizia nel 1972 quando due gruppi lecchesi The Gee e The Mako Sharks si sciolgono per formare il nuovo gruppo del Biglietto. Nel 1973 partecipano al “Be In” di napoli, organizzato dagli Osanna. Incontrano Maurizio Salvadori, manager dell’agenzia Trident, che propone loro di incidere il disco omonimo che esce nel marzo 1974 e si impone subito sul mercato. Diverse le esibizioni live: nel 1974 con Claudio Rocchi e Madrugada; a Genova come supporto agli UfoPiemontesi; parco Lambro a Milano nel 1974 e villa Pamphili a Roma sono esempi di una lunga e profiqua stagione di concerti. Oggi il Biglietto per l’inferno ripropone molti brani dell’epoca reinterpretati in una chiave innovativa che unisce folk e prog elettrico, come ascoltabile nelo loro ultimo lavoro “ Vivi Lotta Pensa”.