A Milano i vincitori delle categorie lungometraggio e serie TV, nella prima edizione del premio con cui La Fabbrica dell’Animazione celebra le migliori opere del cinema d’animazione italiano. L’ITALA d’oro della categoria lungometraggi consegnato dall’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno al pluripremiato Bruno Bozzetto.
Si è svolta il 7 aprile, all’Anteo spazioCinema di Milano, la prima serata di assegnazione di Premio Itala, il riconoscimento dedicato ai più grandi autori del Cinema d’animazione italiano, assegnato da una giuria di specialisti coordinati dallo storico e critico Giannalberto Bendazzi.
Dopo il saluto di Priscilla Mancini per Bottega Partigiana e Stefano Patrone per Cartùn, le due associazioni da cui è nata La Fabbrica dell’Animazione, ha condotto Giuliana Nuvoli, che ha commentato: “La passione per la cultura d’autore è il filo rosso, l’affinità che ci ha uniti nella Fabbrica dell’Animazione. Il Premio Itala è una prima occasione in cui come operatori socioculturali stiamo lavorando per la scoperta e riscoperta degli autori. Siamo convinti che la società ne abbia bisogno. Vorremmo che venissero acquisiti gli strumenti per distinguere gli autori con A maiuscola, quelli che reggono il tempo e le cui opere continuano a trasmettere al pubblico valori e insegnamenti, per creare una società più sensibile e attenta alle necessità delle persone, per generare una incisiva e diffusa coniugazione di bene e bellezza. La scelta del Cinema di animazione come prima forma d’arte da promuovere non è stata casuale: siamo di fronte a un’arte che mostra benissimo le difficoltà della cultura d’autore e di come sia necessario sostenerla e promuoverla con l’aiuto di enti pubblici e privati che ne riconoscano il valore e l’utilità sociale. Nel cinema di animazione ogni singolo fotogramma è una singola opera d’arte e, per di più complessa e laboriosa: basti pensare che occorrono 24 disegni per ogni secondo di video. Il Premio Itala è un primo tentativo politico-culturale per orientare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla salvaguardia del patrimonio culturale italiano che merita di essere sostenuto e promosso”. È intervenuto anche Giannalberto Bendazzi: “Il Premio Itala è per me una soddisfazione, perché è l’inizio di un percorso con cui tutti noi intendiamo dare rilievo allo studio attento e acuto delle opere che hanno caratterizzato la storia del cinema di animazione italiano, a cui il mondo guarda come un nostro fiore all’occhiello”.
In gara lungometraggi e serie TV:
Vincitori categoria lungometraggi:
Itala d’oro ad Allegro non troppo di Bruno Bozzetto, consegnato all’autore dall’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno, che ha affermato: “Sono particolarmente lieto di porre il premio nelle mani di Bozzetto, perché tutte le opere selezionate sono parte fondante della nostra cultura, ma Allegro non troppo in special modo è particolarmente caro a me e a molti altri di tutte le generazioni” .
Itala d’argento a West and soda di Bruno Bozzetto, consegnato all’autore da Alessia Marsana di Unique Place.
Itala di bronzo a La gabbianella e il gatto di Enzo d’Alò. Ritirato da Giannalberto Bendazzi per conto dell’autore dalle mani Marzia Fornoni di PoolPrint.
Vincitori categoria serie TV:
Itala d’oro a La Linea di Osvaldo Cavandoli, consegnato a Sergio Cavandoli da Margherita Marazzi di Agema Corporation, e da Davide e Daniele Ratti, studenti della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano e autori del cortometraggio Lungomare proiettato a inizio della serata assieme allo spot di Ubi Banca dedicato ai giovani.
Premio Itala infatti non solo celebra i grandi maestri, ma supporta le nuove generazioni incoraggiando la creatività e la professionalità dei giovani che si cimentano con il cinema d’animazione.
Itala d’argento a Pimpa di Osvaldo Cavandoli ed Enzo d’Alò. A Sergio Cavandoli ha consegnato il premio Giuseppe Calzolari della Scuola del Fumetto. Enzo d’Alò non potendo partecipare di persona ha ugualmente voluto essere presente con un video di ringraziamento. Un premio speciale della giuria per Francesco Tullio Altan, padre del fumetto Pimpa, è stato consegnato da Giannalbero Bendazzi a Coleta Raboni fondatrice di Quipos (agenzia di Altan).
Itala di bronzo a Il Signor Rossi di Bruno Bozzetto, consegnato da Diana De Marchi, membro del Centro per l’Istruzione degli adulti e responsabile del progetto per la scolarizzazione dei bambini immigrati non accompagnati.
Il trofeo Premio Itala rappresenta una figura di donna realizzata da Ornella di Profio di Symbolon, stilizzando e reinterpretando il logo creato da Monica Maria Seksich.
Quasi una moderna Venere Callipigia. “E proprio come l’antica Afrodite di epoca romana” ha aggiunto Giuliana Nuvoli, “la nostra Itala incarna un’ideale di femminilità e cultura sintetizzate nell’idea di Arte per antonomasia. Il seno sul capo è simbolo del nutrimento culturale necessario alla vita di ogni essere umano e dello spirito artistico che anima il Premio Itala”.
Si prosegue al Cinema Sivori di Genova, dove lunedì 11 aprile verranno premiate le categorie cortometraggi e pubblicità/sigle TV.
Link sui prossimi incontri.
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