Dove sono i Garibaldini,
dove i Bixio,
i Guido Keller, i Pisacane
dove sono Ana Maria,
Cristina, Enrichetta, Tonina, Olimpia
e i Gramsci, dove sono mai?
Quelle anime dense di sogni,
resistenti e pure.
Non nascono più, e anche se nascessero
farebbero percorsi terapeutici
sarebbero studiati in psichiatria,
che l’amore di Patria ormai è una patologia.
Dove sono i pensatori libertari
(che era una qualifica, un mestiere, il pensatore)
che si incontravano nei giardini di Milano
e le nobildonne capaci di buttare
blasone e ricchezze per un ideale?
Adesso ci sono consumatori,
liberisti, squadristi,
fascionvictims verycul
radical shish, raccomandati e furbi,
ciarlatani, egoisti.
Tristi.
5 maggio 2015, Monica Maria Seksich