Ha preso il via lo scorso giovedì 14 settembre la manifestazione culturale “Festival Itala. Per una rinascita delle arti” dedicata al decennale della scomparsa di Osvaldo Cavandoli, iniziativa che proseguirà sino al 14 dicembre.
Durante la conferenza stampa di apertura dei lavori tenutasi a Palazzo Marino, l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno ha reso omaggio alla figura dell’autore celebrato e ha sottolineato come il ricco programma, coinvolgendo più discipline, crei una connessione tra spirito creativo, artigianalità e nuove tecnologie.
Come epicentro culturale di Festival Itala vi è la mostra retrospettiva “Osvaldo Cavandoli. Lo stile dell’essenziale”, che sarà inaugurata il prossimo 30 settembre presso l’ex Fornace sull’Alzaia Naviglio Pavese 16 e riguardo alla quale l’Assessore alla Cultura del Municipio 6 Sergio Meazzi ne ha sottolineato l’importanza anche allo scopo di rendere la città di Milano più partecipata nelle zone maggiormente periferiche.
Il Consigliere Regionale Antonio Saggese ha parlato del valore di una cultura che funga da terreno fertile per sviluppare nuove risorse economiche, ricordando che all’interno della manifestazione presso il Pirellone è previsto il convegno “Nuove prospettive economiche per una rinascita delle arti e dei mestieri”, un incontro che si terrà il prossimo 2 ottobre e che prevede la partecipazione straordinaria dell’economista australiano Bill Mitchell.
Shirin Chehayed, direttore artistico di Festival Itala, ha fatto notare che le difficoltà dell’arte e della cultura sono sempre le medesime da decenni, evidenziando come la manifestazione sia stata finora sviluppata solo grazie al contributo di SIAE. Quest’ultima, riconoscendo lo spessore culturale dell’opera di Osvaldo Cavandoli, si è adoperata con misure eccezionali per sostenere una manifestazione indipendente come Festival Itala.
Sergio Cavandoli, figlio di Osvaldo, lieto di vedere come l’opera del padre stia venendo finalmente riconosciuta per come merita anche nel contesto italiano, ha ricordato come Osvaldo si fosse sempre crucciato di essere più conosciuto all’estero che in patria.
Come meritato riconoscimento all’autore l’associazione Bottega p’Artigiana, insieme agli eredi, ha avviato la richiesta di iscrizione di Osvaldo Cavandoli tra i cittadini illustri del Famedio di Milano. A sostegno di tale istanza sono intervenute personalità dello spettacolo come il compositore Franco Godi, gli animatori Bruno Bozzetto e Nedo Zanotti, e il drammaturgo Moni Ovadia che ha rilasciato una dichiarazione al regista Dario Barezzi.
Nonostante la pioggia nel pomeriggio del 14 settembre, in via dei Mercanti, in presenza del Vice Presidente del Consiglio Comunale Laura Molteni, è stata inaugurata la statua di La Linea, il più noto personaggio di Osvaldo Cavandoli, scultura realizzata dall’artista cileno Patricio Parada e dall’artigiano Simone Pignata. Tale installazione potrebbe essere rimossa il prossimo mercoledì 20 settembre se l’associazione promotrice della manifestazione, Bottega p’Artigiana, non sarà nelle condizioni di sostenere la cauzione per l’occupazione del suolo pubblico.
Quindi #siselfiechipuò !!!
È possibile consultare il calendario delle attività sul sito festivalitala.org che è stato realizzato grazie alla collaborazione con le agenzie Periskop ed Exhibition Design.
Per sostenere la manifestazione è possibile contribuire con una donazione. Tutte le informazioni qui.